E ti senti
E ti senti come quel foglio
che lo scrittore accartoccia fra le mani
e lo getta via con stizza,
ti senti un foglio imbrattato di stupide parole
di tentativi andati persi
gettato con un gesto della mano nella spazzatura
e non sai se fa più male piangere o fare finta di nulla
Passi la notte sparandoti musica nella mente
con la speranza di non pensarci,
ma sai che è impossibile
l'animo oramai è ferito
mille lame lo attraversano
e sei come la vela stracciata dal vento
che a brandelli si lascia andare nel nulla
La notte ti passa accanto lenta
con la tristezza che ti stringe la gola
e spezza ogni respiro nel pianto trattenuto
e rimani sola, al buio,
accartocciata
pensando al cuore che non hai più
perchè lui se lo è portato via...
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