giovedì 29 marzo 2018

Parigi

Ogni anno, per il mio compleanno, mi regalo un viaggio, quest' anno sono andata a Parigi con mia figlia, vi racconto un po alcuni attimi di questa nostra piccola avventura.



Durante il nostro percorso lei è li che ci osserva e ci sorveglia guidandoci  nella giusta direzione.
La Tout Eiffel, snobbata da molti parigini e dai turisti piu raffinat, rappresenta da oltre cent' anni il simbolo di Parigi, e lo dimostrano le migliaia di persone che si trovano la sotto, pronte a raggiungere la cima.


Vedere tutta Parigi sotto i tuoi piedi vale più di qualsiasi vertigine.



Eccola di notte addobbata in festa, un carico di luci dall abito dorato, che risplende nell' oscurità di Parigi.


Il mio sguardo è rivolto alla bellezza della Senna con la sua maestosità. 
Mi trovo sul ponte desarts , il ponte dell'amore.  Rappresenta uno dei simboli della Parigi romantica, dove si rifugiano coppie e artisti attratti dal suo punto di vista unico.
Gli innamorati attaccano lucchetti, come potete notare, menzionando frasi d'amore con le loro iniziali. Questa usanza si usa in altre città tipo Roma, Siviglia, Londra e tante ancora. Mi domando se tutte quelle coppie che hanno scritto le loro iniziali stanno ancora insieme.


Eccomi dentro il museo del Louvre, all interno della quale ci sono i capolavori di molti artisti, dove troviamo arte contemporanea e arte antica. In questa immensa fortezza, che un giorno non basta per visitarla tutta, ero alla ricerca di lei,  la Gioconda, detta anche Monna Lisa, un dipinto realizzato da Leonardo da Vinci. La Gioconda , con il suo sorriso impercettibile e sguardo da mistero, rappresenta una meta obbligata di migliaia di persone, è una delle tante opre più famose  in assoluo.
Dopo qualche ora di ricerca eccomi entrare in una grande stanza, con tante opere appese alle pareti, e lei era li al centro, una parete color crema solo per lei, era al centro isolata da tutte le altre opere,  la intravedevo in mezzo a quella folla, con milioni di scatti al secondo, fotografata in ogni angolazione, mi avvicinavo sempre di piu e sentivo il suo sguardo così penetrante e pragmatico, ti seguiva con gli occhi come se volesse dire qualcosa. Finalmente una volta arrivata, la folla svani ed ero li a fotografarla anche io.


Proseguendo per il mio tour parigino, non potevo andare alla basilica del Sacro Cuore, per arrivarci bisogna fare tantissime scale, ma una volta in cima la fatica passa in un attimo nel vedere la massa bianca che troneggia su Parigi.



Ecco qui il Sacro Cuore, il cristo che con le braccia aperte ti accoglie


Dietro la basilica, proseguiamo in una piccola stradina, con innumerevoli negozi di souvenir, bistrot e ristorantini,fino ad arrivare alla famosa piazza degli artisti di Monmartre, che ospita i vari artisti che espongono i loro quadri, il via vai dei turisti è continuo. Ecco un artista all'opera.



Che dire c è tanto tanto ancora da vedere, tornerò presto mi è rimasta nel cuore.


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